Nazionale. Hanno vinto nel 2012 quasi 500mila euro alle macchinette videolottery della Snaitech, tuttavia, ora la Corte d’appello di Firenze ha ordinato la restituzione della somma. Difatti, quest’ultimi hanno ottenuto la vincita grazie a un’anomalia tecnica al sistema, che in 17 minuti aveva erogato valanghe di ticket “fortunati”. I tre amici toscani riuscirono a ottenere i soldi tramite un decreto ingiuntivo del tribunale di Pisa, ciononostante, quest’ultimo ha ribaltato la situazione. Eppure, la parola finale spetterà, inevitabilmente, alla Cassazione.
La vicenda è stata riportata dalla testata online Lucca In Diretta e da Il Mattino. Quel 16 aprile 2012, in Italia, le macchinette della Snaitech erogarono 241 biglietti vincenti, riferiti al jackpot nazionale con un massimale di 500mila euro. Alcune di queste vincite si sono registrate a Lucca e a Pisa: proprio in quest’ultima città, tre giocatori hanno centrato un bottino da 494mila euro.
La società, costretta a versare la cifra, nel 2018 ha deciso di ricorrere in Appello. E pochi giorni fa c’è stato il ribaltamento: i tre uomini dovranno restituire a Snaitech tutte le somme ricevute in dipendenza del decreto ingiuntivo revocato e della pronuncia impugnata, somme da maggiorarsi con gli interessi di legge a decorrere dalle date dei pagamenti. Difatti, i giudici di secondo grado hanno spiegato che “il malfunzionamento del sistema avvenuto il 16 aprile 2012” è un “fatto accertato e non più contestabile”. Ora, come detto antecedentemente, si aspetta la decisione della Cassazione, che peraltro dovrà valutare caso per caso le restanti 240 vincite.