Maddaloni. Mediante il progredire del tempo, gli atti di vandalismo diventano sempre più numerosi ed irruenti. Difatti, oggi si accoglie la notizia di un saccheggio avvenuto presso un istituto scolastico di Montedecoro, ormai chiuso nel 2015, per motivi di sicurezza.
Divelti i cancelli, portati via gli infissi, sfondate le porte, rotti i vetri, aule utilizzate come spazi di bivacco. E poi ancora scorribande notturne, suppellettili depredate, igienici danneggiati, impianti (elettrici ed idraulici) e resi inutilizzabili. Una vera e propria spoliazione.
Tempestivo è stato l’intervento della polizia municipale e del vicesindaco Bove, il quale ha spiegato “Si provvederà attraverso una squadra di fabbri per la chiusura di tutti i varchi creati nella recinzione esterna. Dalla prossima settimana si procederà alla rimozione delle parti pericolanti.”
Della scuola che ospitava gli oltre 400 bambini in età dell’obbligo (materna, elementari e medie) è rimasto ben poco. L’intera platea scolastica, pertanto, è condannata al pendolarismo e a frequentare l’istituto comprensivo Brancaccio a Maddaloni o a optare per le scuole di Cervino. Un vero e proprio disagio, soprattutto per la comunità e perfino in tempo di elezioni. Tuttavia, a mitigarlo, è stata l’unica istituzione ancora attiva e presente sul territorio: la Diocesi di Caserta è riuscita a restaurare e ridare splendore all’attiguo Santuario Mariano che è diventato il vero punto di aggregazione delle comunità.
Ciononostante, adesso tocca alla Regione Campania fornire risposte risolutive visto che ha inserito il progetto di ricostruzione nell’elenco del fabbisogno scolastico per quasi 5 milioni di euro.