Sindaco ucciso, Cagnazzo: “Indagine per me è liberazione, chiarirò tutto”. Solidarietà sui social al colonnello

AVERSA. “Come ho riferito nell’immediatezza al mio Legale di fiducia Avv. Ilaria Criscuolo, l’ Atto Garantito per me è una liberazione perché per oltre 10 anni ho convissuto con una spada di Damocle sul capo, a causa di accuse del tutto infondate e frutto di mere illazioni e suggestioni che saranno finalmente e definitivamente chiarite, nonché a causa della devastante gogna mediatica che ne è conseguita”. Così, in una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Ilaria Criscuolo, il colonnello Fabio Cagnazzo (originario di Aversa), indagato per l’omicidio del sindaco pescatore di Acciaroli, Angelo Vassallo.

“Tutto ciò – aggiunge Cagnazzo – ha irrimediabilmente minato la mia serenità familiare e la mia carriera. Ora potremo discutere di tutta la vicenda nelle sedi opportune. Sono serenissimo e come sempre a disposizione della Giustizia”.

Solidarietà al colonnello sui social

Diversi messaggi di solidarietà compaiono, in queste ore, sulla pagina Facebook di Fabio Cagnazzo, il tenente colonnello dei carabinieri coinvolto nell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo.

“Solidale con chi della Giustizia ne ha fatto ragione di vita, con chi i valori dell’Arma li ha tatuati a fuoco sulla pelle, con chi da sempre ha combattuto i disonesti e difeso gli onesti! Al tuo fianco, Amico mio, nei secoli fedele!”, scrive Stefano, mentre Barbara posta la foto di una torta che raffigura il fregio dei carabinieri e aggiunge: “Qualsiasi cosa dicono lasciali parlare Fabio ..Sono con te non credo ad una sola parola”. Ed ancora, ” Dai Fabio la magistratura faccia il suo corso. Uscirai da questa storiaccia senza dubbio scagionato”, dice Guido e Alessandro con l’hashtag #iostoconfabiocagnazzo scrive “Fabio, noi siamo tutti con te”. 

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