CASERTA. Solidarietà bipartisan agli allevatori del Casertano.
Pieno e incondizionato sostegno da parte della Lega alla battaglia che stanno conducendo gli allevatori bufalini della provincia di Caserta. È stato ribadito oggi dal sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio, e dai consiglieri regionali della Campania, Gianpiero Zinzi e Severino Nappi, presenti alla V edizione degli Stati generali in difesa del Patrimonio Bufalino, in corso di svolgimento presso la Sala delle Bandiere – Parlamento Europeo a Roma. Gli allevatori casertani manifestano da mesi contro un piano regionale di eradicazione della brucellosi che sostengono non dia esaustive risposte all’emergenza che ha portato alla chiusura di 300 aziende e all’abbattimento di 140mila bufale.
“Il problema della brucellosi non si risolve abbattendo in modo indiscriminato le bufale, così si distrugge non solo un settore ma si mette in ginocchio un territorio, la sua reputazione e la possibilità di creare occupazione e attrarre turismo, come avviene in altre parti d’Italia, ad esempio nella Food valley”. Lo ha detto nel suo intervento il senatore Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali. “Purtroppo – ha aggiunto Centinaio – c’è una parte di politica che non ascolta e pensa che le sue proposte siano le uniche realizzabili, ma quando non ci si confronta si è sempre dalla parte sbagliata. Si può e si deve fare un percorso attraverso le vaccinazioni. Occorre trovare le soluzioni migliori per risolvere il problema, per gli allevatori e per tutta la Campania”.
“La presenza e la forte apertura manifestata dal sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio – ha dichiarato il capogruppo Lega in Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi – sono segnali importanti perché rafforzano una battaglia legittima che non è solo ristretta ai confini territoriali campani. Le bufale casertane e la nostra mozzarella sono delle eccellenze da tutelare, per questo gli Stati generali sono stati l’occasione per costruire una filiera istituzionale che dovrà fornire risposte all’intero comparto. A cominciare dalla Regione Campania dove, nonostante il muro di silenzio alzato dal presidente De Luca e dall’assessore Caputo, continueremo a chiedere con forza che il piano regionale di eradicazione della brucellosi sia discusso e modificato in Consiglio regionale e non resti invece un atto di imperio che distrugge più che sostenere”.
“Invitata dal coordinamento in difesa del Patrimonio Bufalino, ho partecipato, oggi, a Roma, nella sede del Parlamento Europeo, all’iniziativa ‘Salvare le Bufale, per salvare l’agricoltura artigiana, l’allevamento e il cibo del territorio’. Ho colto l’occasione per portare la testimonianza di una battaglia che mi sta particolarmente a cuore, che ho fatto mia e che porto avanti da anni, fin da quando, nel 2018, chiesi al Presidente della Commissione Agricoltura in Senato, Gianpaolo Vallardi, una indagine conoscitiva sulle ‘problematiche della filiera bufalina’. Nel corso dell’affare assegnato, sono state audite decine di professionisti e tecnici, oltre che diversi sindaci del casertano e, all’unanimità dei componenti, la Commissione, in data 15 luglio 2020, ha approvato il documento (che si invia in allegato): 9 punti fondamentali per essere vicini ad un comparto in crisi.
Purtroppo, il Governo dell’epoca ed i Governi che si sono succeduti non hanno dato seguito a quanto indicato dalla Commissione, per cui, il 6 maggio 2021, e ripeto 2021, mi sono vista costretta a presentare una interpellanza al Ministro Patuanelli, per conoscere lo stato dell’arte rispetto agli indirizzi dati al Governo con la risoluzione. Il Ministro non ha mai risposto, nonostante svariate sollecitazioni sollevate in sede istituzionale. Ecco perché, lo scorso 30 giugno, ho richiesto al Presidente Vallardi, unitamente ad alcuni colleghi che hanno sottoscritto, un aggiornamento in merito all’affare assegnato. È trascorso un mese, ma la mia richiesta non ha avuto seguito. Ora siamo in campagna elettorale e non è dato sapere cosa ne sarebbe scaturito anche alla luce delle nuove direttive europee. Qualcosa non mi torna, perché il confronto deve essere sempre alla base della democrazia.
Mi auguro che il nuovo Governo possa essere più solerte e rispettoso del lavoro del parlamento”. Lo dichiara, in una nota, la Sen. Sandra Lonardo.