Nel Mingione day votazione risicata e due assenze che fanno rumore per Porfidia

Recale. E’ finalmente arrivato il Mingione day, nel tardo pomeriggio di oggi il consiglio comunale di Recale ha decretato l’elezione del presidente del consiglio comunale.

Dopo la raffica di sedute per cambiare lo Statuto, oggi una maggioranza monca di ben due elementi che fino a due mesi fa erano assessori, e cioè Tonio Gadola e Ilaria Massi, ha eletto l’ex enfant prodige Benito Bruno Mingione come presidente del Consiglio, con il minimo sindacale, solo 7 voti.

La minoranza ha votato scheda bianca. Non proprio un trionfo per il sindaco Raffaele Porfidia che ha subito lo smacco anche di Tonio ‘furioso’ Gadola, dopo quanto aveva già posto in essere la figlia del medico Massi quando si era presentata in Consiglio.

Porfidia ha dovuto veramente sudare 7 camice per la nomina di Mingione ed equipararlo ad un ruolo che assomiglia molto al quinto assessore, ma la coperta sembra corta: due scontenti acclarati.

A distanza di un mese e mezzo dalla fine delle ostilità non sono state ancora ufficializzate le deleghe, tranne la vicesindacatura affidata alla Guerriero e la potatura e l’innaffiamento delle piante che restano salde nelle mani di Domenico Di Maio, come lui stesso annunciò aulicamente al debutto della nuova amministrazione.

IL VIDEO DELL’ELEZIONE DI MINGIONE

 

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