SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Per procedere alla rigenerazione urbana e al recupero di un impianto multidisciplinare, l’amministrazione comunale ha fatto ricorso al contributo dell’università “Luigi Vanvitelli” con la quale ha sottoscritto un patto di collaborazione e specificatamente con la facoltà di architettura.
Infatti, in questi giorni l’esecutivo ha approvato una deliberazione con la quale si da incarico al dipartimento di architettura per “una consulenza scientifica per il supporto di alto profilo culturale agli uffici comuali impegnati nella redazione del progetto “Intervento di rigenerazione urbana rivolto alla riduzione di fenomeni di emarginalizzazione e degrado sociale, nonchè al miglioramento della qualità del decoro urbano, del tessuto sociale ed ambientale consistente nell’ampliamento e alla rifunzionalizzazione di un centro sportivo multidisciplinare”.
L’importo complessivo della collaborazione fra università ed ente locale è stato fissato in ottantamila euro da corrispondere in due tranche: il 70 per cento alla firma della convenzione ed il restante 30 per cento al completameno dell’incarico. Nominati anche i soggetti attuari della collaborazione che saranno, per il dipartimento di archietettura dell’università “Luigi Vanvitelli”, il professore architetto, Massimiliano Rendina, già assessore comunale con l’esecutivo guidato dal sindaco Enzo Iodice, per il comune, l’architetto Gennaro Riccio, dirigente l’ufficio tecnico lavori pubblici e manutenzione, mentre il responsabile unico del procedimento sarà il geometra Maria Landucci.