Casertano e roghi, il giorno più lungo: in azione pure elicotteri e Canadair

 

L’aggiornamento

Caserta. Continua il lavoro incessante dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta contro gli incendi boschivi che si sono sviluppati soprattutto in questi giorni di caldo torrido.

Da ieri tutte le squadre del Comando provinciale, dei distaccamenti,le squadre dell’antincendio boschivo e quelle dedicate agli incendi nella Terra dei Fuochi, sono impegnate in vasti incendi che si sono sviluppati in varie zone della provincia Casertana. Le zone maggiormente colpite sono state la montagna di San Michele ( sia versante casertano che maddalonese) e la montagna nel comune di Cellole. Per fermare l’avanzata delle fiamme è intervenuto anche il supporto aereo con un Canadair dei Vigili del Fuoco ed un elicottero della regione Campania.

Richiesto anche un ulteriore supporto operativo di personale con squadre dedicate all’antincendio boschivo intervenute dal Comando provinciale di Modena.

Il primo lancio 

Mondragone/Sessa Aurunca. Sono dodici gli incendi che stanno interessando oggi la Campania.

Lo rende noto la Protezione civile della Regione, che spiega come ieri siano stati spenti 27 incendi sul territorio.

Le situazioni più gravi si registrano ancora nel Casertano, dove si contano tre vasti incendi, tra Mondragone, Sessa Aurunca e nei comuni di Maddaloni e Valle di Maddaloni al confine con il capoluogo Caserta. Proprio nell’area maddalonese brucia da quasi 24 ore la montagna che ospita alla sommità il Santuario di San Michele Arcangelo; nella zona, come comunica la Protezione Civile, sono state evacuate alcune abitazioni ed è stata interrotta la linea ferroviaria Caserta-Maddaloni. Un rogo partito ieri e ben visibile dalla città di Caserta, che ha già devastato decine di ettari di vegetazione. Sul posto ci sono gli uomini e i mezzi antincendio della Regione, in particolare due elicotteri e un Canadair, numerose squadre dei vigili del fuoco di Caserta, che stanno lavorando senza sosta per provare a delimitare le fiamme, che però interessano i vari versanti del rilievo.

Altro fronte preoccupante è a Mondragone, comune del litorale casertano dove sta bruciando da ieri il Monte Levagnole; qui la Regione sta operando con i volontari della Protezione civile, un elicottero e un Canadair.

A Sessa Aurunca è ripreso un focolaio in una zona dove già ieri avevano lavorato per parecchie ore sono varie squadre di volontari della protezione civile e di Sma Campania, che erano riusciti a domare le fiamme con un elicottero. Il fuoco ha però ripreso vigore e stamani sono ritornati sul posto sia i volontari che i vigili del fuoco di Caserta.

 

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