Spaccio del clan in città, scagionato il figlio del ras

CASAL DI PRINCIPE/CAPUA. Clamorosa assoluzione nel processo bis sullo spaccio dei Casalesi a Capua. E’ stato scagionato Gaetano Diana, figlio del ras Elio, esponente apicale del Clan dei Casalesi e nipote, per parte di madre, di Schiavone Francesco detto “Cicciariello”. Diana junior era ritenuto un referente del gruppo cresciuto negli anni scorsi in maniera esponenziale tanto da raggiungere uno stato di monopolio soprattutto nei comuni a nord di Caserta (Bellona, Vitulazio, Camigliano, ecc…), riuscendo a subentrare nelle varie piazze di spaccio ai gruppi criminali di fatto già operanti in zona.

Era l’unico a processo con l’ordinario insieme a Erjon Bixi che ha rimediato 10 anni di reclusione.

L’inchiesta

L’indagine, iniziata nel 2015 e terminata nel luglio 2016, ha consentito di ritenere che Teresa Vitolo, coniugata con Carlino Del Vecchio, nonchè sorella del pentito Massimo Vitolo, e Stefano Fusco si sono adoperati per promuovere un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I loro affari, potendo contare sull’illustre parentela con elementi apicali del clan e su una copertura totale da parte di esponenti liberi.

Dalle indagini è inoltre emerso che il gruppo criminale poteva avvalersi della disponibilità di armi e di contatti con compagini criminali straniere, in particolare albanesi, con i quali contrattavano l’acquisto di droga.

 

 

 

 

 

 

 

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