CASERTA/MARCIANISE/CAPUA. Centosette cabine elettriche saltate, 12mila famiglie al buio per ore, una zona industriale quasi totalmente senza corrente e una città che rischia di rimanere isolata perdendo di fatto l’unico ponte rimasto. Un paio di ore di maltempo hanno piegato Terra di Lavoro come forse nessuno si sarebbe aspettato. E meno male che tutto è accaduto tra le 3 e le 5 con le strade deserte: le conseguenze potevano essere drammatiche.
Una violenta grandinata ha interessato l’area del Matese (in particolare i territori di Piedimonte Matese, Letino, Alife): grandi chicchi hanno danneggiato auto, ma soprattutto vigneti e altre coltivazioni. Nella notte, poi, un nubifragio con forte vento, tuoni e fulmini, ha colpito la restante parte della provincia di Caserta, abbattendo alberi, facendo cadere parti di tetto, cartelloni pubblicitari, impalcature di cantieri, come quella che circonda la Chiesa di Costantinopoli ad Aversa; a Macerata Campania il forte vento ha fatto crollare il palco del “RestArt Summer Festival” evento iniziato ieri sera e che durerà fino a domenica 10 luglio; sono rimasti danneggiati anche molti stand. Decine gli interventi dei vigili del fuoco di Caserta, anche per cantine allagate. Tanti gli alberi caduti sulle strade della provincia, come a Teano, dove un albero secolare è finito sulla carreggiata; a Caserta un albero è caduto su un’auto parcheggiata. Problemi anche sul litorale casertano, a Mondragone, e ad Aversa e nel suo hinterland.
A Marcianise operatori ecologici in strada anche adesso: “Gli Uffici Comunali sono al lavoro per affrontare e risolvere tutte le criticità determinate dall’emergenza maltempo di questa notte.” fa sapere il Comune.
“È stata predisposta la raccolta straordinaria per il recupero degli ingombranti. I cittadini possono quindi depositare dinanzi alle proprie abitazioni tutti gli oggetti che sono stati danneggiati dal maltempo. Gli operai della società Ecocar in queste ore procederanno al ritiro. Si confida nella collaborazione dei cittadini.”
Sono in atto verifiche specifiche dei vigili del fuoco sul Ponte Romano a Capua, attualmente l’unico accesso al centro storico della città partendo dai paesi limitrofi o da Fuori Porta Roma. Col Ponte Nuovo chiuso da tre anni la città rischierebbe un isolamento in caso di chiusura. L’ispezione è ancora in atto e al momento l’accesso è contingentato dalla presenza della polizia municipale.
Questa notte sono ben 12mila gli utenti della provincia di Caserta, tra aziende e abitazioni private, rimaste senza elettricità a causa del nubifragio. Durante la tromba d’aria sono saltate in totale 107 cabine del territorio, e per la quasi totalità l’area di Teverola, Marcianise, Macerata, Santa Maria Capua Vetere.