CASAPULLA/MACERATA CAMPANIA. Si torna in aula a settembre nel processo per le tre maestre della scuola dell’infanzia privata “Piccole Pesti” di Casapulla accusate di maltrattamenti ai danni dei piccoli alunni delle loro classi.
Nella precedente udienza infatti il gup ha accolto la costituzione di parte civile di 44 genitori di 29 alunni maltratti ma ha rigettato le richieste di patteggiamento per le due insegnanti Valeria Eliseo ed Anna Lucia Spina. Andranno a processo in abbreviato insieme alla direttrice Francesca Merola.
La Procura – sostituti Carmen D’Onofrio ed Armando Bosso – aveva invece invocato per le maestre il giudizio immediato, in virtù di elementi di prova ritenuti chiari e convergenti circa la colpevolezza delle indagate; i difensori, considerata anche l’utilizzabilità delle immagini delle telecamere installate dai carabinieri nella scuola per verificare cosa accadeva ai bimbi, hanno però preferito non andare al dibattimento ma chiedere un rito che seppur non prevede la formazione e l’acquisizione di altre prove, dà possibilità di avere sconti di pena.
Le maestre, ovvero la direttrice 47enne Francesca Merola, la 28enne maceratese in servizio da pochi mesi nella scuola dell’infanzia Valeria Eliseo e la 44enne Anna Lucia Spina, finirono agli arresti domiciliari il 9 febbraio scorso; pochi giorni dopo furono interrogate e mentre la Merola si avvalse della facoltà di non rispondere, le altre due maestre fecero delle ammissioni, accusando anche la Merola. Alle prime denunce presentate dai genitori di due alunne, se ne sono aggiunte altre; in totale sono una trentina i piccoli alunni individuati come parte offese.