RECALE. “Essere opposizione non significherà essere contro”. Lo dichiara, sui suoi profili social, Angelo Racioppoli, capo del gruppo di minoranza “Insieme per cambiare”. Il 30 giugno, in aula consiliare, nel corso della prima adunanza del Consiglio comunale dopo le elezioni del 12 giugno, Racioppoli ha riaffermato il suo impegno, quello dei consiglieri Vincenzo Orballo, Angela Argenziano e Domenico Todisco e di tutto il gruppo di “Insieme per cambiare” a dare un contributo a Recale, secondo quei principi contenuti nel Codice etico che egli stesso e la sua lista hanno sottoscritto.
“Sono convinto – aggiunge – che è dalla dialettica tra idee diverse che tragga alimento la democrazia; che proprio dal confronto tra le parti, talvolta serrato, purché civile, che una società maturi. Preferisco, quindi, non commentare le accuse, peraltro infondate, di qualche assessore, che, forse, non si è accorto che la campagna elettorale è finita. Preferisco non interrogarmi sul silenzio che ha suscitato tra i banchi della maggioranza il nostro invito a lavorare insieme sui temi della cittadinanza attiva e paritaria”. Poi, entra nello specifico: “Preferisco – rivela Racioppoli – sperare che la modifica dello Statuto comunale e l’elezione del Presidente dell’assemblea siano il primo banco di prova di un nuovo modo di interpretare il ruolo di consigliere comunale, che il sindaco stesso ha invocato e tratteggiato.
Con lo Statuto il Consiglio stabilisce il proprio ordinamento generale e il Presidente è una figura di garanzia di tutti i consiglieri: sono due argomenti rispetto ai quali siamo pronti a fare una mano”. E conclude: “Vorrei che i nostri ragazzi avessero una testimonianza che li aiuti a credere che un presente e un futuro migliori sia possibile costruirli. Don Lorenzo Milani, rispondendo a una lettera di un’insegnante, scrisse: «Il tuo problema è uguale al mio: uscirne da soli è egoismo, uscirne insieme è politica». Che vinca la politica!”.