Droga nella cameretta della figlia, arrestato e liberato: “Mo mi fermo per una birra”

CAPUA/CAIAZZO. E’ agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Caiazzo ma non è al primo arresto Stefano Insero, il 37enne fermato nell’ambito del blitz di lunedì dei carabinieri della Compagnia di Capua insieme ad altre dieci persone.

Insero venne già bloccato il 18 gennaio 2021 quando i carabinieri di Ruviano effettuarono una perquisizione domiciliare presso l’abitazione e trovarono nell’armadio della stanza da letto della figlia minore 101 grammi di hashish oltre ad altre dosi singole. Insero venne tratto in arresto ma non sapeva di essere già intercettato dagli investigatori e il giorno dopo in una conversazione raccontò le fasi dell’arresto all’interlocutore vantandosi di essere riuscito a disfarsi dello stupefacente.

“E mi hanno arrestato Alfonso che ho fatto, mi hanno preso ieri. Stavo prendendo il caffè, entro la guardia nel bar e disse mi puoi dare un po’ i documenti della macchina e dissi sì, poi disse vicino a me, sali in macchina spostiamoci non facciamo vedere qua in mezzo. Come salii in macchina arrivarono tre quattro guardie non si capì niente poi dissero andiamo a casa eh per fortuna che mia moglie riuscì a togliere un sacco di cose e adesso sto a Ruviano. Ora sono andate via dalle guardie da stamattina” si lasciò scappare al cellulare.

“Basta che apri internet e mi sono usciti trenta articoli per tutte le parti. Però non ci hanno messo nome e cognome nè fotografie no niente perchè la strada mia era Nazionale per Ruviano e quelli mi hanno scritto Ruviano. Ora mi sono fermato dal panaro mi sto facendo una birra e mi hanno dato l’obbligo di firma: lunedì, mercoledì e venerdì dalle nove e mezza alle dieci e mezza fino al nove febbraio perchè dopo ho la cuausa che ora devono analizzare il fumo”.

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