Niente stipendi e cig a zero ore, Sofltab diventa emergenza: 250 aspettano ministro

MARCIANISE. “Ad oggi le lavoratrici e i lavoratori Softlab sono ancora senza stipendio, aumenta la cassa integrazione a zero ore e gli ammortizzatori sociali stanno per scadere. L’azienda è irresponsabile, il Mise convochi immediatamente un tavolo che la riconduca alle proprie responsabilità o inizierà un presidio per chiedere soluzioni immediate”.

Lo dichiarano oggi in una nota i coordinatori nazionali Softlab di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, Massimiliano Nobis, Valentina Orazzini e Luca Colonna. In Campania la Softlab ha sedi a Caserta e Napoli, per un totale di circa 250 lavoratori.

Il braccio di ferro

La lettera dell’azienda prima dell’ultimo confronto: ”

Spettabile RSU di Caserta, RSA Marcianise

La presente per rilevare che in data 15 giugno 2022 è occorso un fatto gravissimo, lesivo dell’immagine e della credibilità della scrivente nei confronti delle pubbliche autorità e della nostra clientela, assolutamente inopportuno in un momento di nota difficoltà del settore.

Intorno alle ore 13:30 la proprietà veniva contattata telefonicamente dalla Prefettura e dalla Questura di Caserta e veniva informata che era in corso un corteo non autorizzato al quale stavano partecipando anche dipendenti Softlab Tech.

Di tale iniziativa – come pure delle quattro ore di sciopero apparentemente indette dalle Organizzazioni Sindacali per la medesima data per consentire ai nostri dipendenti di prendervi parte – non era stata data alcuna preventiva informativa né al management, né alle competenti funzioni aziendali.

Di conseguenza, la proprietà è rimasta totalmente sorpresa dalla chiamata della Prefettura, a sua volta incredula di un siffatto modo di agire da parte dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali.

Dalle informazioni in nostro possesso il corteo ha preso le mosse dalla Prefettura per raggiungere la sede Confindustria di Caserta dove era convocato un tavolo per discutere problematiche di altre imprese del settore che, a differenza della scrivente, hanno dichiarato decine di esuberi.  Non si comprende pertanto il coinvolgimento dei nostri dipendenti nell’iniziativa.

Nel corso della manifestazione si sono verificati anche disordini ed episodi di violenza, ancora in fase di verifica, cui parrebbero essere stati coinvolti anche nostri dipendenti e in relazione ai quali ci riserviamo ogni più idonea azione a tutela dell’azienda.  La manifestazione ha avuto un eco anche sulle tv locali, il tutto – come detto – a nostra insaputa.

Si tratta di un fatto estremamente grave, considerato anche il momento di difficoltà che stiamo attraversando e che questo tipo di iniziative non contribuiscono a risolvere, specie se vengono adottate senza preventivamente avvisare l’azienda.  Episodi simili non possono trovare giustificazione nemmeno nel lamentato ritardo nel pagamento degli stipendi, dovuto ad una temporanea carenza di liquidità non imputabile a volontà della scrivente, che comunque è in fase di regolarizzazione.

Alla luce di quanto sopra siete convocati per giovedì 16 giugno 2022, ore 12:00 in via telematica.  In tale occasione avremo modo di approfondire le questioni oggetto del comunicato sindacale datato 13 giugno 2022 e trasmessoci soltanto il 15 giugno, dopo che i fatti di cui sopra erano già avvenuti.”

 

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