I firmatari: “Ecco perché abbiamo staccato la spina all’amministrazione Ferrara”

San Felice a Cancello. Arriva la nota dei consiglieri dimissionari che hanno determinato la fine dopo 3 anni dell’amministrazione Ferrara. Ecco le loro motivazioni, sintetizzate in 2 punti fondamentali:

I sottoscritti consiglieri dimissionari intendono subito sgomberare il campo da qualsiasi dietrologia e speculazione politica, affermando in piena serenità d’animo e di coscienza che l’atto di rottura che abbiamo compiuto al termine di una ponderata e sofferta valutazione è stata la presa d’atto di un inevitabile disfacimento che può essere sintetizzato in 2 punti:

1) Mancanza di comunicazione e di dialogo tra i consiglieri ed il Sindaco, quest’ultimo per lo più assente e con l’unico intento di salvaguardare un unico rapporto quello tra lui ed il segretario, l’unica persona a cui rendeva conto del suo operato tanto da potersi definire l’uno la spalla dell’altro. Ciò ha determinato una grave, totale, devastante e immodificabile inagibilità politica di proseguire.

 

2)Assenza del valore irrinunciabile del dialogo, della coerenza nelle scelte e della coesione nel raggiungimento dei risultati anche nei rapporti sovracomunali ( provincia e regione) che ha pesantemente ingessato la macchina politico amministrativa, per lungo tempo immobilizzata anche a causa dell’assenza prolungata del segretario.

Il consiglio comunale non poteva ulteriormente assistere passivo, solo per tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza, ad un così grave degrado, senza farsi complice di una inaccettabile inerzia a tutto danno della comunità e dei cittadini che in noi hanno riposto le proprie esigenze ed aspettative. Ci scusiamo con i cittadini per l’interruzione di mandato ma tale decisione, più volte rimandata nella speranza di un minimo di miglioramento quanto a governabilità, ad oggi, era l’unica possibile stante l’aggravarsi della situazione in danno della comunità.

Lello Melchiorre, Gelsomina Piscitelli, Tino D’Ambrosio, Vincenzo Sgambato, Corrado Colella, Angela Rongone, Clemente De Lucia, Gianluigi Carfora e Francesco Red De Lucia. Quest’ultimo assente per la sfiducia perché fuori regione ha condiviso questa nota.

 

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