Appalti e clan, svolta per l’infermiere: può tornare a lavoro

TRENTOLA DUCENTA. L’infermiere torna a lavoro. Il Riesame ha infatti revocato l’ordinanza nei confronti di Amedeo Grassia, l’operatore sanitario ed ex assessore di Trentola Ducenta coinvolto, seppur con una posizione minore, nell’inchiesta Cira sugli appalti smistati a imprenditori vicini al clan.

Grassia, sul quale pendeva l’obbligo di dimora, può ora tornare a lavoro, essendo decaduta la sospensione dal servizio. Secondo l’accusa avrebbe fornito notizie sui bandi di gara prima della pubblicazione.

In totale furono undici i destinatari delle misure cautelari accusati, a vario titolo, dei delitti di corruzione e turbata libertà degli incanti, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi. Le indagini riguardano la turbativa di gare di appalto indette dal C.I.R.A. (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali), società consortile per azioni a maggioranza pubblica, con sede in Capua, organismo di ricerca di rilievo internazionale, operante nel settore aeronautico e aerospaziale.

I gravi indizi di colpevolezza ricostruiti nel titolo cautelare, poi, riguardano condotte di corruzione di taluni funzionari della predetta società ad opera degli imprenditori interessati alla aggiudicazione delle gare oggetto di turbativa.

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