Recale. Intervista al docente universitario e consulente aziendale, Vincenzo Piscitelli, candidato nella lista SìAmo Recale con Porfidia sindaco. Piscitelli sottolinea la volontà di candidarsi alle prossime elezioni comunali perché molto legato alla città di Recale e soprattutto perché può rappresentare una risorsa per la sua comunità.
Piscitelli è reduce da prestigiose collaborazioni con l’amministrazione del comune di Livorno, in particolare con il
sindaco Filippo Nogarin del M5S. In seguito ha collaborato anche con l’amministrazione della
capitale, con la sindaca Virginia Raggi. Viene spesso convocato dalle amministrazioni comunali, in varie parti d’Italia, al fine di
dare il suo contributo tecnico. Oggi è anche consulente della TME in Portico di Caserta TME per il ricollocamento dei dipendenti ex Jabil di Marcianise, un incarico davvero importante.
“La situazione economica dell’Europa, e dell’Italia in particolare, sta affrontando un periodo molto critico. Questo è – spiega il candidato – davanti agli occhi di tutti e non occorre certo essere esperti di economia, ancora di più negli ultimi due anni segnati dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina adesso. Agli esperti di economia invece spetta il compito di comprendere e di trovare soluzioni. Confesso che, anche per deformazione professionale grazie al lavoro che svolgo, uno degli argomenti che più mi sta a cuore riguarda la situazione dei giovani, prima e dopo gli studi, e la Politica, con la P maiuscola, cioè quella ver, è chiamata a disegnare il loro futuro. E qui arrivo al punto.
L’Europa ha assegnato una cifra importante all’Italia, destinata a superare il momento critico nonché a gettare le basi per migliorare il futuro dei cittadini. Con nuove infrastrutture, nuovi servizi, nuovi interventi per attuare la tanto citata transizione ecologica, con grandi ricadute occupazionali. Però occorre stare molto attenti. L’Europa ed il governo hanno destinato milioni e milioni di euro ai singoli comuni ma, per poterli ricevere ed investire per migliorare la vita dei cittadini, bisogna saper presentare progetti credibili e attuabili. Ed in questo caso, se sono stato chiamato è proprio perché questi fondi non vadano persi per la mancata o non corretta progettazione economica.”
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