Travolto e ucciso sul Vialone, passeggero si salva: la svolta

MARCIANISE. Si è conclusa con un nulla di fatto la vicenda processuale che ha visto coinvolto B.M., giovane di Marcianise. L’ imputato, si trovava, in qualità di passeggero, a bordo dell’autovettura che travolse ed uccise un cittadino extracomunitario, Modou Diop.

L’imputato, accusato di omissione di soccorso aveva chiesto ed ottenuto, attraverso il suo legale avvocato Salvatore Gionti, la sospensione del processo e la messa alla prova. All’esito del percorso, il giudice ha dichiarato estinto il reato per uno dei quattro che facevano parte della comitiva di Buonanno (alcuni erano materialmente nell’auto con lui), tutti di Marcianise e tutti di età compresa tra i 22 e i 26 anni: sono accusati di omissione di soccorso. Dopo l’incidente andarono a ballare in un locale dell’agro aversano.

Le due auto hanno lasciato il povero Modou Diop in agonia dopo l’investimento del veicolo guidato da Buonanno. L’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dalla polizia ha permesso, infatti, di individuare il modello di auto che aveva investito e travolto il pedone nonchè un’altra vettura automobile che viaggiava con la prima, occupata da amici di Buonanno.

Entrambe le auto, dopo l’investimento, si erano allontanate dal luogo senza prestare soccorso Dall’analisi dei tracciati Gps di numerose auto che aveva interessato quell’area, è stato possibile individuare con precisione entrambe le vetture ed identificare tutti i relativi occupanti tra i quali Giovanni Buonanno, conducente della Fiat Tipo che ha investito materialmente Diop. Buonanno pochi minuti prima dell’incidente ha provato a intimorire il 29enne senegalese, fingendo di investirlo. Poco dopo ha fatto ritorno e attesa la luce verde ha puntato Diop investendolo.

L’incidente avvenne nel febbraio 2019 alla rotonda di San Nicola la Strada, ma Diop è deceduto il giorno successivo in ospedale per le ferite riportate. Secondo le indagini, condotte dalla squadra mobile, il giovane avrebbe avuto un diverbio con la vittima, ferma al semaforo, e per intimidirlo avrebbe fatto finta di investirlo. Poi si sarebbe allontanato.

Nella foto Buonanno (già condannato) e Diop

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