Cesare Piscitelli replica al capogruppo: “Porti i suoi a fare un giro nel comune limitrofo”

Santa Maria a Vico. Il consigliere dei 5 stelle Cesare Piscitelli risponde al capogruppo di maggioranza Marcantonio expert Ferrara con una nota dal titolo

SI COMPIE IL MIRACOLO “RISORGE LAZZARO”

 

PREMESSA

Potrebbe apparire, un botta e risposta, ma mi è doveroso portare a conoscenza dei cittadini il vero. Volevamo come opposizione compiere un miracolo e ci siamo riusciti. “Lazzaro” sembra essere resuscitato…

Più volte abbiamo presentato interrogazioni con richiesta di risposta scritta sulle situazioni ben note a tutti i cittadini, ma mai risposta è stata data, neanche nei tempi stabiliti dallo stesso Regolamento e che l’assessore capogruppo di maggioranza dice a noi di studiare. In un primo consiglio comunale fui rimproverato dal grande maestro “VAI A STUDIARE”, SENZA RISPETTO PER CHI, PER LA PRIMA VOLTA NELLA VITA, SEDEVA IN QUEI BANCHI, MA BENE, PER LORO SFORTUNA SONO ANDATO A STUDIARE ED ORA POSSO DIRE CON CHIAREZZA CHE MOLTI DI LORO, O FORSE TUTTI, O NON CONOSCONO O NON RISPETTANO.

Per ogni interrogazione bisognava attendere un consiglio comunale, senza mai mettere nero su bianco, manovra molto scaltra del nostro Lazzaro (Amministrazione).

Parliamo di Democrazia? Esatto, parliamo di quella democrazia che non deve aspettare mesi e mesi per un consiglio comunale nel quale dare risposte ai cittadini che invece attendono giorno dopo giorno.

 

PUNTUALIZZAZIONE

Il sig. Marcantonio Ferrara Capogruppo di Maggioranza, accusa noi di poca serietà per la mancata presenza alle convocazioni consiliari.  Bene, dovremmo rammentargli che proprio lui non ha presenziato né alla riunione dei Capigruppo per il consiglio comunale e né alla convocazione della commissione bilancio, tutto senza giustificazione, lasciandoci ad aspettare in sala riunione…  Per non aggiungere che non c’è stato alcun rispetto del Regolamento, in quanto mancava, come in tutti gli incontri fatti fino ad oggi, la citazione prima convocazione e controllo della validità. Ma per chi è abituato a lavorare così, dove gli orari non si rispettano e le procedure neanche, va tutto bene.

 

EPPUR QUALCOSA SI MUOVE

La prima volta dopo che ho fatto presente in un incontro di Commissione che non venivano rispettate le modalità, si annullò l’incontro ed il verbale redatto, in attesa di nuova convocazione che per ora non è ancora avvenuta. In seguito segnalai che da Regolamento, che dicono di conoscere, non ci è mai stata inviata via pec per dovuta conoscenza, copia di tutte le delibere di giunta che vengono emesse. Fortunatamente dal 12 Aprile 2022 dopo la contestazione, sono iniziati gli invii. (ovviamente mai fatto prima…).

Suggerisco al Capogruppo che si espone dicendo a noi di studiare, “Vadano a studiare loro i Regolamenti e, se lo hanno già fatto, cosa di cui dubito, li applichino correttamente.

 

PUNTALIZZIAMO

CITAZIONE DEL CAPOGRUPPO:

Regolamento per il Funzionamento delle Commissioni Consiliari all’Art.7 prevede che “l’adesione successiva del Consigliere/componente di commissione ad un diverso raggruppamento (maggioranza o minoranza), comporta l’immediata decadenza da tutte le commissioni consiliari di cui fa parte”. Ecco perché dallo scorso consiglio comunale la consigliera Clelia Signoriello, avendo preso le distanze dall’inerzia e dalla presunta ignavia dei consiglieri di opposizione ed avendo aderito al gruppo di maggioranza Città Domani 2.0, tessendone le lodi sia propositive che di apertura democratica, è decaduta dalle commissioni consiliari di cui faceva parte.

 

RISPOSTA:

La scelta di Clelia Signoriello di staccarsi dal gruppo di minoranza passando al gruppo di maggioranza è davvero importante, non solo in termini di posizionamento accrescendo il numero dei consiglieri di maggioranza, che fa tanto comodo alla maggioranza stessa, e stupisce inoltre la sua adesione ad un programma politico che in campagna elettorale come promesso ai cittadini che l’hanno eletta, ha ritenuto non condividibile. Ma questo è problema suo e avrà le sue personali motivazioni per le decisioni prese in contrasto a quanto promesso ai suoi elettori.

Resta però inimmaginabile che avvenga entro ambiti di una normalità, davvero molto scaltra da parte della maggioranza, perché esso investe l’asse dei rapporti politici e delle rappresentanze, incidendo di fatto sulla sovranità della volontà popolare mutandone l’espressione concreta, che è appunto quella della composizione numerica degli schieramenti, che deve sempre mantenere la corretta proporzionalità, e che invece ora si presenta scomposta. Ovviamente dovrebbe rispondere a tutti quei cittadini che avevano deciso diversamente con il loro voto.

 

SIAMO STUFI

 

I cittadini, come del resto anche noi di minoranza, siamo stufi. Si decanta di un’Amministrazione che si contraddistingue per trasparenza e capacità di programmazione, con conti “sostanzialmente” in ordine. Intanto la verità è sotto gli occhi di tutti, milioni di euro spesi per riparare strade interne che forse era meglio non  fare, visto i risultati e i disagi causati. Opere iniziate da quinquenni e mai completate, un paese che si sta spegnendo e la cui crescita è zero assoluto, vedasi zona Piazza Aragona, faremo, porteremo, ma cosa? Ma quando? Un parcheggio con cancello privato di una futura proprietà che lo renderà condominiale? Un parco giochi dietro un condominio privato non visibile dalla strada e tanto meno sicuro ai bimbi, visto che l’entrata corrisponde con l’uscita e l’entrata in garage dello stabile adiacente? Ne avrei da dire ma credo che i cittadini potranno aggiungere più di quanto io stesso possa mai scrivere.

 

CONCLUSIONE

 

Caro Capogruppo di maggioranza, porti il suo gruppo a fare un giro nel Comune di Arienzo, dove in pochi mesi alle parole hanno seguito i fatti, una cittadina rinata e ravvivata in ogni dove, forse potreste imparare qualcosa su come rivalutare davvero un paese.

Le suggerirei, prima di definire il nostro atteggiamento come un comportamento di “incompetenza e inadeguatezza nel ruolo”, di esaminare se per caso non fossimo STUFI di sederci al tavolo con chi lavora come Voi. Stufi che da 18 mesi non date risultati concreti, tranne promesse, sederci con chi non ha una visione progressista, né verso la crescita economica del paese, né verso il futuro lavorativo-occupazionale dei nostri giovani. Forse i troppi anni dello stesso lavoro ha portato in Voi un’apatia passando dal vero “FARE”  al “FAREMO”.

Bene, anche Noi, come i cittadini, chiediamo il coraggio della crescita ed una maggiore determinazione verso lo sviluppo sociale ed economico per il bene dei nostri concittadini.

Exit mobile version