Ministero dà via libera: 22 milioni per rifare l’ospedale

MARCIANISE. Cambierà radicalmente volto l’ospedale di Marcianise. E’ arrivato il via libera dal Ministero al maxi finanziamento da 22 milioni che stravolgerà il nosocomio di via Santella. Lo annuncia il sindaco Antonello Velardi in un post.
“Sono ventidue milioni di euro, 21.850.000 per la precisione. Erano stati annunciati, adesso arriveranno realmente e cambieranno definitivamente il volto dell’ospedale di Marcianise “Anastasia Guerriero”. Il Ministero della Salute ha messo il sigillo finale, con un decreto firmato dalla direzione generale della programmazione sanitaria, che ha recepito le indicazioni della Regione Campania.
Il documento ha un valore storico per Marcianise e lo pubblico qui sotto, in modo che tutti possano archiviarlo a futura memoria. Il decreto va nella direzione di quanto abbiamo scritto e detto in queste ultime settimane, rivendicando il ruolo propulsore dell’Amministrazione comunale che ha interloquito con determinazione e con tenacia con la Regione Campania. E siccome le questioni, per metodo personale ed amministrativo, le seguiamo fino in fondo, non soltanto in occasione delle uscite pubbliche dove farsi fotografare, ci hanno mandato anche il decreto risolutivo. Insomma, scusateci ma è tutto vero. E scusateci doppiamente se non ci siamo fatti i fatti nostri.
Ringrazio la direzione generale dell’Asl di Caserta per la forte attenzione sul tema e la Regione Campania che si è impegnata ai massimi livelli con il presidente Vincenzo De Luca in persona. Ringrazio i dipendenti del nosocomio di Marcianise per il lavoro svolto finora tra mille difficoltà e per quello che faranno, grazie anche al potenziamento del personale che sarà reale, evidente e anche veloce.
Dedico questo decreto a tutti i cittadini di Marcianise, ai cittadini dei comuni vicini, che non hanno potuto esercitare finora in pieno il diritto alla salute. Per colpe non proprie, ma di quei politici che finora sulla sanità avevano e hanno scelto non la strada maestra dei diritti ma quella tortuosa dei favori.”
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