Santa Maria a Vico. A distanza di un mese dalla retata antidroga che ha sgominato le truppe ‘cervinare’ è stato scarcerato ed è finito agli arresti domiciliari Massimo Migliore, alias ‘o Mastone, 46enne della frazione San Marco.
Un furgone della guardia penitenziaria lo ha riportato a casa ad ora di pranzo, nella sua villetta. Migliore che è tra i protagonisti della maxi inchiesta sullo spaccio condotta dai carabinieri del nucleo operativo di Caserta, è stato facilitato nell’attenuazione della misura dalle sue condizioni di salute.
Ad inchiodarlo sono diverse dichiarazioni di suoi clienti e lo spaccato che emerge è relativo anche ai prezzi praticati dal ras sammarchese, 20/30 per le palline ci cocaina. Mastone vendeva sia nel piazzale della concessionaria di famiglia, la Micom, ubicata all’inizio della città sull’Appia e anche nella pizzeria che ha gestito per qualche tempo al centro di Santa Maria a Vico sulla via Appia Antica.
Molti erano soliti acquistare una pizza da asporto ed una pallina di cocaina, Massimone cercava anche di evitare di farsi vedere dalla moglie e dal pizzaiolo. Tra i clienti anche uno che si occupava di ecologia, di rifiuti e che gli piaceva la bombazza. In generale viene monitorato a lungo dai carabinieri, in particolare dalla fine di novembre 2019 all’aprile 2020.