Appalti e clan, svolta per l’imprenditore arrestato

CASAL DI PRINCIPE. Svolta per una figura ciave dell’inchiesta Cira. Il Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’imprenditore 44enne di Casald di Principe Oreste Fabio Luongo: accolta l’istanza presentata dall’avvocato Maurizio Noviello.

In totale furono undici i destinatari delle misure cautelari accusati, a vario titolo, dei delitti di corruzione e turbata libertà degli incanti, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi. Le indagini riguardano la turbativa di gare di appalto indette dal C.I.R.A. (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali), società consortile per azioni a maggioranza pubblica, con sede in Capua, organismo di ricerca di rilievo internazionale, operante nel settore aeronautico e aerospaziale.

I gravi indizi di colpevolezza ricostruiti nel titolo cautelare, poi, riguardano condotte di corruzione di taluni funzionari della predetta società ad opera degli imprenditori interessati alla aggiudicazione delle gare oggetto di turbativa.

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