L’ex area Capitelli diventa commerciale, Mirra guadagna pure un voto. Il caso Melorio

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Tutto come da copione. Il consiglio comunale fa il suo dovere ed approva interamente l’ordine del giorno proposto quasi all’unanimità e solo con qualche distinguo per opportunità da parte delle opposizioni.

Il punto più importante è passato con i voti della maggioranza e quello del consigliere di opposizione Rosario Graziano mentre il gruppo di Raffaele Aveta ha espresso voto contrario adducendo la inesistenza di qualsiasi interesse di natura pubblico per questa variazione. Quindi, la destinazione d’uso dell’immobile di proprietà della famiglia del consigliere Dino Capitelli (al momento della votazione si è allontanato dall’aula) è stata mutata in area a destinazione commerciale chiudendo così una vicenda che si trascinava da anni e che portò addirittura alla caduta di una precedente consiliatura guidata da Giancarlo Giudicianni.

L’assise ha poi, approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di Raffaele Aveta per la candidatura di Santa Maria a capitale della cultura per una prossima edizione e la cessione di un’area all’Asl di Caserta per la realizzazione di un ospedale di comunità con annessa casa famiglia di comunità. Su questo punto il sindaco Antonio Mirra ha ribadito che ciò non andrà a sostituire le funzioni svolte dal vecchio Melorio, bensì andrà ad affiancarsi ad esso per renderlo più efficiente e rispondente alle esigenze dei tempi. Approvati, infine, gli altri punti all’ordine del giorno che riguardavano debiti fuori bilancio per vertenze giudiziarie dove il comune è stato soccombente.

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