Ecco come gestivano il carico di hashish Filippo e il suo fido Iannone

San Felice a Cancello. Filippo Piscitelli e Gennaro Iannone, lo stalliere della casata dei Cervinari, erano soliti mettere olio di palma sui carichi di hashish. I due ne discutono a lungo in occasione dell’arrivo di merce nuova. E inizio dicembre 2019.

Inoltre prima di immettere questa roba sul mercato volevano farla provare ad un tale Giuliano, una sorta di cavia, tra i nomi proposti per l’assaggio c’era pure un ragazzo di San Marco, un certo Giovanni. Gennaro Iannone nel corso della conversazione spiega che era meglio bucare il pezzo di ‘nero’, lasciandolo nel cellophane e poi si passava l’olio sopra e si ammorbidiva. Insomma facevano una specie di ‘insalata’.

Il suddetto è convinto di questa procedura che potrebbe permettere loro di prendersi il mercato dell’hashish, dopo altri stavano usando il Tozzone, un altro tipo di droga, che costa 1,10 massimo 1,20, una che puzza pure.

E quindi si procede con l’olio di palma e Iannone parla a telefono con un negozio per acquistarne ben 10 chili, davvero tanti per un maxi carico.

Pochi minuti prima Filippo si era incontrato con Luca Gagliardi a piazzetta Trivio e con due macchine diverse si sono poi recati in via Rapari, la strada di campagna al confine con Santa Maria a Vico per uno scambio di merce.

Ne combinavano davvero di tutti i colori, non osiamo immaginare la puzza che emetteva questa droga, soprattutto il Tozzone.

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