MARCIANISE. La questione della ricerca spasmodica di un’auto da parte del ras defunto Francesco Piccolo è già stato affrontata nel capitolo relativo alla tentata estorsione alla concessionaria nell’ambito dell’ordinanza che ha portato l’altra settimana all’arresto di 7 persone.
In un’intercettazione Francesco Piccolo dichiara che la macchina che cercava e che è finita nel mirino dell’indagine proprio per la richiesta fatta al titolare dell’autosalone serviva per “fare le monete”.
Lo ammette egli stesso in un dialogo con alcuni familiari: “A me che me ne frega basta che comunque sta messa…ho detto…eh…se ti trovi una Pandarella, ha detto che può essere pure che mi arrivi una a km zero e io te la do…ti fai solo il passaggio. E gli ho detto ma io non posso aspettare, a me serve la macchina, gli ho detto se ci mettiamo a fare questo, facciamo passare altri tre mesi, gl ho detto che facciamo che me ne vado da là dentr e neanche la macchina mi dai più, adesso? Eh no! Gli ho detto che purtroppo è il frutto di monete. A me mi serve la macchina perchè devo fare le monete, mica ci posso andare a rimettere? Adesso vediamo, adesso vediamo martedì mercoledì mi vado a fare una passeggiata perchè ci doveva andare lui. Adesso glielo dice perchè io adesso me ne vado, basta che non si ferma là”