Scoperto accordo camorra-albanesi per lo spaccio: sul tavolo pure cavalli di ritorno e prostituzione

CASERTA. La criminalità albanese avrebbe acquisito una posizione di primo piano nel panorama casertano essendo state rilevate alleanze strategiche e funzionali con esponenti della criminalità organizzata locale in particolare per il traffico delle sostanze stupefacenti. Lo svela l’ultimo report della Direzione Investigativa Antimafia sulla criminalità organizzata nel Casertano.

Nel dossier reso noto nei giorni scorsi si rileva inoltre la presenza di bande provenienti dall’est europeo attive nei settori dello sfruttamento della prostituzione, delle rapine e delle estorsioni con il sistema del c.d.” cavallo di ritorno”.

Litorale targato Nigeria

La zona di Castel Volturno che sarebbe sotto l’influenza del clan BIDOGNETTI registra ormai da anni la presenza di organizzazioni extracomunitarie soprattutto di nazionalità nigeriana che destano particolare allarme in quanto sarebbero diventate uno dei punti di riferimento dei traffici internazionali di droga e della gestione della prostituzione su strada. Sarebbero state individuate numerosissime connection house al cui interno viene esercitata la prostituzione da donne nigeriane spesso giovanissime soggiogate mediante la nota pratica dei riti voodoo e costrette a pagare il debito contratto per raggiungere l’Europa. Come in altre zone del territorio nazionale le cellule “Eye” e “Black Axe” di Castel Volturno opererebbero inquadrate in un sistema di più vaste dimensioni dove spesso lo sfruttamento della prostituzione e la tratta di esseri umani emergono nel corso di indagini sul traffico di sostanze stupefacenti ciò a dimostrazione dei diversificati interessi criminali delle organizzazioni nigeriane e africane

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