MADDALONI. Niente sconti per Giuseppe Dogali, il 35enne maddalonese fermato per cocaina. La Corte di Cassazione ha infatti rigettato l’istanza dei legali confermati i due anni di reclusione fissati dalla Corte di Appello di Napoli.
La Suprema Corte ha infatti dichiarato innammissibile il ricorso e evidenziando che il giovane avrebbe partecipato alle attività di spaccio. In particolare nel corso di un blitz i carabinieri della locale Compagnia notarono la cocaina all’interno di una crepa nel muro, nei pressi della sua abitazione.
Secondo l’accusa il buco serviva per prelevare la polvere bianca da cedere poi agli acquirenti. La difesa ha provato a smontare questa tesi ma gli ermellini hanno ribadito quanto emerso dall’impianto accusatorio.