Olga scappa dalle bombe russe per tornare dal padre adottivo nella Valle

Cervinara. Olga sfugge ai bombardamenti e si mette in viaggio verso casa. Da più di un’ora si trovano in territorio polacco e sono dirette verso Cracovia. Dopo un viaggio durato più di trenta ore, finalmente, sono al sicuro. Lo rivela “Il Caudino”. Domani da Cracovia partiranno alla volta dell’Italia ed in qualunque località italiana dovessero arriverà le raggiungerà il dottor Mario Bizzarro per portarle a Cervinara.

Una delle tante storie drammatiche che arrivano dall’Ucraina invasa dai russi sta per concludersi con un lieto fine. La dottoressa Olga Zemlianova , che Bizzarro e la compianta moglie Mimma Casale, hanno accolto piccolina nella loro casa e che hanno sempre considerato come una figlia, ha deciso di lasciare, almeno per il momento l’Ucraina, per portare a sicuro una sua amica ed una bambina .

Due sere fa, la città dove vive questo coraggioso medico è stata pesantemente bombardata dall’arma russa. Tanti i morti e tante case distrutte. Le stesse autorità hanno invogliato donne e bambini a dirigersi in salvo verso la Polonia Olga voleva andare via anche perché il suo fidanzato, anche lui medico si trova arruolato nell’esercito. Da Cervinara quello che considera un padre, il dottore Bizzarro l’ha pregata di mettersi in salvo, ma lei sembrava intenzionata a restare.

Poi, subito dopo il bombardamento la sua cara amica ha avuto dei pericolosi attacchi di panico. Così Olga ha deciso di portare lei e sua figlia al sicuro, a Cervinara. Dall’Italia e proprio a Cervinara cercherà di aiutare tutti i suoi connazionali.

Il viaggio sembrava non avesse mai fine. In un primo momento il pullman delle tre donne che fa parte di un convoglio si è diretto verso Varsavia. Ma ha dovuto dirigersi verso Cracovia perché arrivare alla prima meta era diventato troppo pericoloso. Il viaggio dura da trenta ore ed in tutto questo periodo donne e bambini non hanno potuto lavarsi e mangiare. Ma ora l’unica cosa che conta veramente è che Olga arrivi a Cervinara tra le braccia del papà.

 

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