Spaccio di coca, le intercettazioni: “Passami a portare una bottiglia di latte”

Cervino. Tantissime le intercettazioni a carico del 38enne Antonio De Angelis di Messercola, dipendente di un’azienda nazionale che trasporta latte. Secondo gli atti dell’indagine il suo ruolo è di collaborare in posizione di subordinazione con il ras Salvatore D’Albenzio, allora reggente della fazione del clan Belforte di Maddaloni e trafficante di droga.

Il De Angelis il 23 febbraio 2018, a seguito di una perquisizione di PG, personale e veicolare, veniva denunciato in stato di libertà. Il 38enne veniva trovato in possesso di apparecchio telefonico con all’interno una scheda intestata ad una rumena residente a Santa Maria a Vico.

Come abbiamo scritto nel precedente articolo (leggi qui), nel gergo dello spaccio, De Angelis utilizzava per fare le consegne le parole latte, cartone di latte, bottiglie e via discorrendo, ma nella realtà portava cocaina. Sono di un numero esorbitante le conversazioni con il concittadino Felice Valentino, indagato a piede libero nella stessa ordinanza, che gli chiedeva sempre di portargli il latte e cioè la bombazza…

9 Gennaio 2018:

Felice: oh Antonio

Antonio: Felice dimmi?

F: Volevo dirti, dopo vieniti a prendere i soldi del latte…

A: Non ho capito

F: Dopo passa a prenderti i soldi del latte, la rimanenza di quelli che devo ancora darti…

Insomma questo latte De Angelis lo vendeva a peso d’oro. Un cliente anche molto insistente, lo tempestava di telefonate, anche quando lavorava per l’azienda del latte a fare le consegne.

A volte c’era anche tensione, evidentemente De Angelis non riusciva a soddisfare le richieste del Valentino perché doveva badare anche ad altri clienti.

18 Gennaio 2018

Felice: Se sei in giro? Ci vediamo? Ti spiego di persona. Sei in giro? Ci vediamo. In pratica posso passare io a portare il latte

Antonio: No amico io ho solo 4/5 amici che si comprano il latte, a stento esce il cartone di latte per mamma, ma che ti credi quanto ne vendo? Grazie lo stesso

Felice: Grazie a te

 

 20 gennaio 2018

Felice: Antonio c’è posto per domattina? Siamo in 3, fammi sapere

Antonio: Certo amico, per te c’è sempre posto, ci vediamo alle 8 di stasera

25 gennaio 2018

Felice: Antonio per domani pomeriggio alle 5, ora siamo in 2, vedi tu quando ci vogliamo vedere

Antonio: Ok per le 8 di stasera

Felice: E aggiungi un posto a tavola in piatti separati

27 gennaio

Felice: Antonio puoi darmi una bottiglia di latte, poi ci vediamo appena possibile?

Antonio: se vuoi per domani, perché sto a letto.

Felice: per domani portami tre cartoni di latte per favore? Fammi sapere.

Nel giro di una ventina di giorni tra di loro ci sono una miriade di contatti e appuntamenti telefonici, forniture anche di 4 volte a settimana, potremmo continuare ancora, ma il tenore è quasi sempre lo stesso.

Quando poi Antonio non poteva portare il latte, perché mancava alla sede centrale del ras D’Albenzio, rispondeva cosi: “Niente amico, ha detto che arriva domani”.

Insomma anche le scorte di latte finiscono…

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