CASERTA. Sono arrivati in nottata a Caserta cinquanta profughi ucraini, tutte madri con bimbi, dopo un viaggio in pullman di oltre venti ore partito da Varsavia. Il gruppo è stato condotto all’hub vaccinale della Brigata Bersaglieri Garibaldi per l’effettuazione di tamponi al fine di verificare l’eventuale presenza del Covid; c’erano anche i poliziotti della Questura di Caserta che hanno rilasciato i certificati di presenza sul territorio.
Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Caserta. Madri e bimbi sono stati poi trasferiti a casa dei familiari, mentre chi non aveva parenti dove andare è stato ospitato alla Caritas di Caserta. Quasi tutti i profughi arrivati nella notte hanno infatti parenti a Caserta e provincia. Al momento si sta privilegiando l’accoglienza spontanea mentre i centri di accoglienza del Casertano predisposti dalla Prefettura saranno utilizzati più tardi. Un altro pullman carico di profughi dovrebbe arrivare in giornata.
“C’è un cuore grande che batte a Caserta – dice il direttore della Caritas diocesana Don Antonello Giannotti – ed è quello delle tantissime persone che hanno messo a disposizione a casa loro una stanza per ospitare le madri con i bimbi in arrivo dall’Ucraina. Anche le donazioni di medicinali stanno andando molto bene, abbiamo stanze piene di scatole e flaconi che già domani spediremo con un altro pullman. Le parrocchie stanno facendo un gran lavoro sul territorio, e le persone stanno rispondendo nel miglior modo possibile. Dobbiamo fare in modo che gli ucraini non si sentano mai soli”.
Padre Ihor Danylchuk, sacerdote della Chiesa Greco-Cattolica e punto di riferimento della comunità ucraina di Caserta e provincia, aveva in mente di tornare in Ucraina come cappellano militare, per dare supporto morale ai combattenti, ma alla fine resterà a Caserta. “Anche qui c’è tanto da fare per accogliere i miei connazionali, per farli sentire sereni; nei loro occhi c’è ancora tanta paura e angoscia”.
Padre Ihor sta organizzando un altro pullman che partirà domani e si fermerà a Formia e Cassino dove raccoglierà altro materiale, soprattutto medicine, da portare al confine con l’Ucraina, dove poi la Protezione civile locale provvederà a smistarla e farla arrivare alle persone intrappolate nelle città sotto assedio. “Questo pullman prenderà poi una ventina di bimbi fermi al confine con la Romania e li porterà a Caserta”.
Foto da social (Antonio Di Vico)