Spaccio col Reddito, raffica di scarcerazioni dopo la retata. TUTTI I NOMI

VILLA LITERNO. Sfilza di scarcerazioni nell’inchiesta sulla gang dello spaccio che acquistava droga coi soldi del Reddito di Cittadinanza. Salgono a 9 le revoche delle misure cautelari disposte dal Riesame su una trentina di destatinari del provvedimento.

I primi a beneficiare della revoca della misura erano stati nei giorni scorsi Giuseppe Potenza “Sangue Blu” e Giuseppe Di Fusco. In queste ore è stata la volta di altri 7 indagati. Sono liberi Raffaele Tamburrino, Raffaele Costanzo e Luigi Zaccariello, mentre hanno ottenuto i domiciliari Giuseppe Russo “Borotalco”, Veronica Parente, Salvatore Folmi “Lion” e Vincenzo Abbondante.

La decima sezione del tribunale del Riesame ha accolto i ricorsi del collegio difensivo rappresentato dagli avvocati Mirella Baldascino e Ferdinando Letizia.

L’indagine

La droga veniva venduta anche di fronte alla sede del Comune di Villa Literno, e di fronte agli istituti scolastici di Castel Volturno e Aversa. E’ quanto sostengono gli inquirenti della Procura di Napoli che oggi hanno coordinato un maxi blitz dei carabinieri di Casal di Principe e di Villa Literno, circa 200 i militari impiegati, durante il quale sono state notificate 48 misure cautelari (26 in carcere, 10 ai domiciliari, 3 denunce, 3 divieti di dimora e 6 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria). Gli spacciatori, per reperirla e venderla, si facevano aiutare anche da alcuni autisti che li accompagnavano ad acquistarla (tra Caivano, Melito di Napoli, il Rione Traiano di Napoli e a Castel Volturno e anche a Casal di Principe) e anche a venderla nella zona circostante Villa Literno. Individuati i cosiddetti fornitori di zona che si occupavano di spacciare ciascuno a Sant’Antimo, Castel Volturno e Melito di Napoli.

Il maggior numero di cessioni è stato registrato a Castel Volturno, negli orari serali, e gli ordini arrivavano via telefono adoperando linguaggi criptici (Maria per la marijuana, Mario per l’hashish e “bubbazza” per la cocaina). Tra gli spacciatori arrestati figurano anche persone agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali e numerosi sono stati gli arresti in flagranza durante le indagini e i sequestri di denaro e droga.

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