Sono decine le forme di protesta alle quali si sta dando sfogo in tutto il mondo contro la scellerata azione offensiva della Russia ai danni dell’Ucraina. Non sorprende, dunque, che le aziende cerchino di spingersi là dove non arrivano i capi di stato, cercando di mettere al servizio della causa la loro grande potenza economica.
E’ il caso, ad esempio, della Apple. La mela, infatti, ha deciso di bloccare la vendita dei propri prodotti in Russia. La decisione è arrivata dopo una lettera con la quale il primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov aveva esortato l’azienda a sospendere i rapporti commerciali con l’invasore. La richiesta, a quanto pare, ha trovato ascolto.
Il comunicato ufficiale di Apple, infatti, non ha tardato ad arrivare: “Abbiamo intrapreso una serie di azioni in risposta all’invasione. Abbiamo sospeso tutte le vendite di prodotti in Russia. La scorsa settimana abbiamo interrotto tutte le esportazioni nel nostro canale di vendita nel paese. Apple Pay e altri servizi sono stati limitati.
RT News e Sputnik News non sono più disponibili per il download dall’App Store al di fuori della Russia. E abbiamo disabilitato sia il traffico che gli incidenti dal vivo in Apple Maps in Ucraina come misura di sicurezza e precauzione per i cittadini ucraini.” Una limitazione, dunque, non soltanto al commercio ma che riguarda anche i servizi. Contribuirà, questa scelta, a scoraggiare l’invasore?