Cambiano gli equilibri dello spaccio: tornano alla ribalta i protagonisti delle vecchie retate

San Felice a Cancello/Arienzo/Cervino. Spaccio di droga, cambiano leggermente gli equilibri nella zona della Valle. Nelle scorse settimane avevamo parlato di un nuovo gruppo (i riciclati) delle zone alte che aveva raccolto in parte l’eredità del giro del ras Alessio Biondillo, attualmente detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo l’operazione del luglio 2021. Dopo il blitz abbiamo assistito ad una frantumazione degli addetti, ci sono meno capi ma il numero dei pusher attivi resta elevato. Qualcuno, nonostante le recenti bastonature continua indomito nell’attività.

Ad Arienzo ad esempio il monopolio della merce è finito in quota ai sammarchesi con due referenti, mentre prima gli stessi dovevano sgomitare con Clemente Pelaggi, anche lui in cella e a processo con l’accusa di associazione. A San Felice centro invece negli ultimi mesi è venuta fuori nuovamente la vecchia guardia, cioè ex esponenti delle prime operazioni in cui furono arrestati i Sazioni, quelle di dieci e 9 anni fa. Qualcuno ha fatto anche il passo in avanti, diventando indipendente. Ci sono inoltre alcuni veterani, quelli dello spaccio in casa, localizzati nella zona di Piedarienzo. Questi non li beccano mai, lo fanno da anni, imperterriti.

Poi localizzati più o meno nella stessa area ci sono i giovani della zona della Circumvallazione che si occupano delle droghe più leggere e che spesso gravitano in piazza Giovanni XXIII. In generale chi sta erogando le forniture maggiori è San Marco. Ci segnalano infatti che sarebbero subentrati anche a Cervino, tramite nuove leve, una zona che prima era sotto l’influenza di quelli di Montedecore. A Santa Maria a Vico non è cambiato nulla.

 

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