AVERSA. Il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello si è recato in visita nella Casa di Reclusione di Aversa dove è stato accolto dalla Direttrice, dal Comandante e dall’area educativa, insieme al magistrato di Sorveglianza Francesco Chiaromonte.
Il Garante ha comunicato che sono stati finanziati dalla Regione Campania progetti di lavoro di pubblica utilità per 15 internati, di cui 6 unità per la catalogazione dell’Archivio storico dell’OPG di Aversa, mentre 3 unità saranno impegnate in un tenimento agricolo appartenente alla Caritas di Aversa e 5 unità presso la mensa o nel doposcuola della struttura della Caritas di Aversa.
Il garante ha comunicato inoltre che al più presto partiranno 30 Borse lavoro per i detenuti di Aversa, di cui 5 riservate agli internati. “E’ da tempo – spiega Ciambriello – che d’ intesa con la Giunta regionale abbiamo fatto un investimento sulla casa lavoro di Aversa attraverso borse lavoro per gli internati. Tali strutture superate perché sono un retaggio del Codice Rocco del 1930, in quanto non sono né case, né offrono un lavoro. Il diritto al lavoro, insieme al diritto alla salute, alle relazioni umane e affettive sono fondamentali insieme alla certezza della pena perché misurano la qualità della pena”.
Oggi, nella casa di reclusione di Aversa, sono presenti 166 detenuti, dei quali 53 internati.