MADDALONI. E’ ancora ricoverato in ospedale ma sono in costante miglioramento le condizioni del bambino di un anno ricoverato al Moscati di Avellino per Covid.
Per il piccolo di 16 mesi, residente a Maddaloni con la sua famiglia, si intravede dunque la fine di un incubo cominciato il 25 gennaio quando per la prima volta è risultato positivo al virus. Il bambino comincia dunque la sua quarantena che si interrompe il 3 febbraio, quando, al tampone antigenico effettuato dall’Asl presso il palazzetto dello Sport risulta negativo.
Dieci giorni e il virus si ripresenta stavolta in modo preoccupante: il piccolo comincia ad avere febbre alta, fino a sfiorare i 39 gradi, e addirittura le convulsioni. A quel punto i genitori decidono di recarsi immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove per accedere deve sottoporsi al tampone.
Lì fanno la scoperta sorprendente fino ad un certo punto: il piccolo che ritenevano ormai negativizzato ha di nuovo (o più probabilmente ancora) il Covid. Viene così disposto nella serata di domenica il trasferimento al Moscati di Avellino: nel reparto il bambino risponde alle cure e domani sarà sottoposto ad ulteriori esami. In caso di esito favorevole e di tampone negativo potrebbe mettersi alle spalle un incubo durato ormai oltre tre settimane.