Cervino/Santa Maria a Vico/Maddaloni. Servizio scuolabus tarocco nella valle di Suessola, questo è quanto emerge da una serie di segnalazioni che ci sono arrivate dal territorio.
Ci sono delle associazioni a conduzione familiare che portano a scuola decine e decine di bambini e ragazzini tra Cervino, Messercola, Forchia, Santa Maria a Vico e una parte limitrofa di Maddaloni.
I genitori pagano tra i 50 e i 60 euro mensili un servizio che non ha ragione di esistere, senza alcuna autorizzazione.
Queste associazioni utilizzano un furgone a 9 posti, ma anche delle auto, persino delle utilitarie, con tanto di deleghe dei genitori da presentare quando vanno a riprendere i bambini a scuola.
A conti fatti una di queste associazioni arriva ad incassare quasi 3 mila euro al mese senza rilasciare alcune ricevuta.
E come la mettiamo nel caso di un incidente con danni alle persone? Non scherziamo.
Nel caso di Cervino, ricordiamo che il servizio scuolabus del Comune fu sospeso alcuni anni fa, durante l’amministrazione De Lucia in quanto il mezzo comunale non era idoneo.
Per ripristinare un servizio di scuolabus reale bisogna fare una gara d’appalto con ditte che godono delle opportune autorizzazioni e che hanno i mezzi in regola.
Quindi invitiamo le autorità preposte ad attuare controlli già da domani mattina, sia i vigili urbani, ma anche i carabinieri della stazione competente e cioè Santa Maria a Vico.
Stesso discorso per la dirigente scolastica…