Droga tra due valli e il napoletano: Morgillo e company all’appello

San Felice a Cancello. Fissato l’appello al tribunale di Napoli per Gennaro Morgillo e company, terza sezione penale, il 24 febbraio.

Si tratta del primo processo  per il 34enne di Cancello Scalo, quello in cui erano coinvolti anche i fornitori irpini di origine napoletana, Raiola.

I reati sono stati commessi tra il 2016 ed il 2019 tra la Valle Caudina, in particolar modo Montesarchio ed Airola, la Valle di Suessola, Maddaloni ed alto Napoletano.

 

Morgillo si avvaleva delle forniture dei fratelli Raiola, napoletani trapiantati nell’avellinese e smerciava droga non solo nella Valle di Suessola, ma anche nella Valle Caudina, fino a Montesarchio e in parte a Napoli Nord.

La droga era piazzata nella zona della Valle di Suessola, su Maddaloni, alto Napoletano e Valle Caudina, Airola e Montesarchio in particolar modo.

Spesso si recava di persona a consegnare la cocaina, e il cotto, cioè il Crack e hashish. “Portami due pizze, una più cotta”.

Era il linguaggio in codice per richiedere sia la cocaina che l’altra sostanza.

 

 

In primo grado

Marco Bellotti di Polvica  6 anni e due mesi su 12 richiesti 

Michele Lettieri classe 83 ASSOLTO come da richiesta del pm

Francesco Liberti classe 91 di Cancello Scalo 7 anni  e 2 mesi SU 10 RICHIESTI

Gennaro Morgillo classe 88 di Cancello Scalo – 13 anni e 8 mesi su 20 richiesti

Raiola Gennaro classe 62, 8 anni su 12 richiesti

Raiola Giuseppe classe 69 7,8 anni su 12 richiesti

Mario Romano classe 98  6 anni e 6 mesi su 18 richiesti

Marco Francesco Scopelliti di Maddaloni  5 anni e 4 su 8 ANNI richiesti

 

 

 

 

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