Terremoto nel clan, boss Zagaria parla alla sorella: i messaggi dal 41bis

 

CASAPESENNA. E’ stata incentrata su un colloquio tra il boss Michele Zagaria e la sorella Gesualda l’ultima udienza svoltasi in questi giorni a carico dell’ex capo dei Casalesi arrestato nel bunker di via Mascagni il 7 dicembre 2011.

Si tratta di un faccia a faccia avvenuto ovviamente al 41bis dove il capoclan di Casapesenna si trova recluso da un decennio ed avvenuto nel giugno 2020, mentre l’Italia stava uscendo faticosamente dal primo lockdown. Gesualda approfitta delle prime aperture per recarsi a Tolmezzo, nel carcere friulano dove è recluso il fratello.

Sono settimane difficili per gli Zagaria, dopo il terremoto mediatico seguito dalla clamorosa scarcerazione del fratello Pasquale detto “Bin Laden”, che porterà anche a dimissioni eccellenti nel Dap. La sera prima peraltro è andata in onda una puntata di “Non è l’Arena” incentrata proprio sulla vicenda.

Facile ipotizzare che il tema del confronto tra i due sia stato questo anche se tra sguardi e frasi dette a mezza bocca non è stato semplice captare il contenuto della conversazione, sul quale ha provato a fare chiarezza, l’ispettore della penitenziaria con una relazione. L’ufficiale è stato sentito l’altro giorno nel corso dell’udienza presso il tribunale di Napoli Nord.

Lo sguardo oltre il vetro tradisce qualcosa, poi il colloquio si interrompe ma non prima di parlare anche del nipote Filippo Capaldo, delfino di Zagaria e al centro di diverse inchieste, compresa quella sulle infiltrazioni del clan nei supermercati.

 

Un click e sei sempre informato! Iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere le news più importanti. Premi qui ed entra!

Exit mobile version