Arienzo. E’ on line la petizione lanciata dal sindaco di Arienzo, Giuseppe Maxi Guida, indirizzata all’Asl di Caserta in favore dell’ospedale di San Felice a Cancello, l’Ave Gratia Plena.
“La sanità locale della nostra Valle sta vivendo l’inverno più difficile della sua esistenza, lasciando scoperto un bacino di utenza di quasi 100mila abitanti, privati del diritto alla Salute e della Sanità di base sanciti dall’art. 32 della Costituzione della Repubblica italiana.
Il Presidio Ospedaliero “Ave Gratia Plena” di Arienzo – San Felice a Cancello è investito, da anni, da una situazione emergenziale, che si traduce nel graduale depauperamento di posti letto, attrezzature e personale sanitario, accompagnati dalla “temporanea” chiusura di reparti e mobilità che cancellano, di fatto, ogni forma di assistenza territoriale.
Accade, in questi giorni, con la sospensione dell’attività ordinaria di ricovero presso i reparti di Cardiologia e Lungodegenza, che obbliga alle dimissioni o al trasferimento i pazienti/degenti, costringendoli a diventare condomini di strutture geograficamente distanti dalle proprie abitazioni e dai propri affetti.
Accade, da più tempo, nel PSAUT, che vive in un equilibrio esistenziale precario, con un declino di quelle capacità assistenziali, forzatamente ridimensionate dalle continue carenze professionali e strumentali, che sono potenzialmente in grado di salvare vite in un contesto in cui, nel raggio di chilometri, non esiste una risposta alternativa al soccorso urgente dei cittadini.
È ora di dire BASTA. Come utenti, RIVENDICHIAMO il nostro diritto alle cure mediche e all’assistenza locale, che rappresentano il patrimonio essenziale di ogni comunità.
Stanchi della pratica illusoria delle false promesse, CHIEDIAMO una fattiva collaborazione tra le parti, con un impegno scritto per l’immediata riapertura dei reparti sospesi, la corretta rimodulazione, l’innalzamento delle prestazioni e il potenziamento della struttura, con particolare riferimento alla Postazione Fissa di Primo Soccorso Territoriale.
Sosteniamo questa petizione per tutelare il diritto alla salute di tutti”.