SAN CIPRIANO D’AVERSA. Stangata per Arturo Cioffo, il 45enne sanciprianese accusato dell’omicidio della barista Mariana Veronica Sologiuc avvenuto a Villa di Briano nel maggio del 2015.
La Corte di Cassazione ha infatti respinto l’istanza con la quale la difesa chiedeva l’applicazione della continuazione per l’omicidio con il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe alle compagnie assicurative.
Nel ricorso si faceva riferimento al fatto che il delitto della barista, assassinata per un debito di 500 euro, sarebe maturato proprio nel contesto delle truffe: alla donna era intestata un’auto risultata rubata e finita al centro dell’attività illecita di Cioffo. Rapporti economici, ma non solo sullo sfondo di una relazione che finì col tragico appuntamento di quella sera di maggio, quando la donna venne uccisa con 3 colpi di pistola all’ombra del Santuario della Madonna di Briano.