Scandalo roghi tossici, arrestato manager dei rifiuti: è in cella

 

MADDALONI. A nemmeno 3 anni dal blitz un noto manager maddalonese del settore rifiuti paga il suo conto con la giustizia.

Nel pomeriggio di giovedì i carabinieri della stazione di Maddaloni, agli ordini del comandante Di Carluccio, hanno eseguito un provvedimento di carcerazione nei confronti del giovane imprenditore Pietro Ventrone. Nei confronti del 37enne è stato notificato un provvedimento di esecuzione pena di 4 anni e 3 mesi firmato dalla Corte di Appello di Milano per sversamento illecito di rifiuti al Nord Italia.

Dopo le formalità di rito Ventrone è stato trasferito presso la casa circondariale di Poggioreale. Ventrone era l’amministratore di una società intermediaria e di un’impresa di trasporti che organizzava i viaggi dei camion verso i siti illegali deputati allo smaltimento.

invece l’amministratore della Waste Solution srl, anche questa con funzioni di intermediaria. Ventrone gestiva anche la Gea Log srl, impresa di trasporti che organizzava i camion diretti verso i siti illegali e ha precedenti specifici per gestione non autorizzata di rifiuti e sversamento di sostanze pericolose.

Il “modus operandi” svelato dalla squadra mobile milanese all’epoca era semplice: la prima si rivolgeva a delle aziende che trattano rifiuti e stipulava contratti per il loro trattamento, con un pagamento che di solito si aggira attorno ai 150 euro per ogni tonnellata ottenuta. Quella stessa immondizia, poi, veniva stipata in capannoni abusivi  e lì lasciata marcire.

In questo modo i titolari della società evitavano di pagare il prezzo per il conferimento a un termovalorizzatore o a un’altra azienda, garantendosi così un guadagnato importante. L’indagine scattò proprio dopo l’incendio di una discarica abusiva.

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