Valle di Suessola. Pronostico rispettato anche per i candidati alle Provincia della Valle di Suessola. Il solo Pasquale Crisci è riuscito ad essere eletto con la performance attesa e cioè il primo degli eletti.
Il Pupetto, proiettato verso la vicepresidenza, ha letteralmente sbancato nei comuni con fascia D, ben 42 colleghi lo hanno preferito.
E’ andato molto vicino all’elezione l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Cervino, Martuccio Serino, nella lista di Fratelli d’Italia.
Per tutto lo spoglio elettorale il 44enne imprenditore è stato davanti all’esponente di punta del partito, Gabriella Santillo da Santa Maria Capua Vetere.
La suddetta lo ha sopravanzato solo sul verdetto dell’ultima urna, quella pesante della fascia E con i voti della città del Foro e di Maddaloni; per lei 6 preferenze che hanno determinato il sorpasso.
Ma a Cervino devono ritenersi soddisfatti del risultato, l’obiettivo è stato raggiunto, quello di arrivare secondi nella lista ma la compagine di Fratelli d’Italia ha deluso con gli altri candidati e nel gioco dei resti non è scattato il secondo seggio.
La maggioranza di Santa Maria a Vico ‘Città Domani’ ha votato in modo compatto il capogruppo Marcantonio Ferrara ma chiaramente non è bastato perché dalle altre zone si è ottenuto davvero pochissimo.
Probabilmente il sindaco Pirozzi avrebbe dovuto sgomitare di più per cercare di mettere in condizione il suo candidato di giocarsela, ma evidentemente i suoi riferimenti a livello provinciale hanno puntato su altri cavalli.
Poteva essere una grande occasione per Santa Maria a Vico ma entrare in certi meccanismi non è facile, su questo Pirozzi dovrebbe riflettere anche in proiezione delle future scelte.
Cinque voti di fascia D e uno di C per Clemente De Lucia classe 1948, nonno di queste elezioni Provinciali. Quattro voti dei colleghi di Assise più uno suo, pochino per San Felice a Cancello, amministrazione che a livello provinciale conta come il due di bastoni a Briscola.
E’ probabile che molti abbiano votato per il Pupetto.
Non possiamo definirlo un bilancio negativo quello della Valle a livello provinciale, ma chiaramente se si fosse presa alla lettera quell’unione di cui si parla ogni qualvolta che ci si incontra ad un convegno o in chiesa, forse i risultati potevano essere importanti.