Morte del camionista Maione: c’è un indagato per omicidio preterintenzionale

Santa Maria a Vico/Cervino/San Felice a Cancello. C’è un indagato per il decesso di Giovanni Maione, il camionista 44enne, spirato ieri in tarda mattinata all’ospedale di Caserta.

Il messercolese, residente in via Appia Antica, che ha lasciato una compagna e tre bambini, era da un mese ricoverato in seguito ad un’emorragia cerebrale, che lo colpì 3/4 giorni dopo un pestaggio subito nei pressi di un bar a Forchia nel beneventano.

Un 35enne sanfeliciano di Talanico, residente in via Talanico, M.C., è indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale.

Fu lui a colpire il camionista Maione, centrandolo alla testa forse con un estintore o qualcosa di simile, fatto questo che oltre a tramortirlo causò al compianto 44enne anche la rottura dei denti, era il 7 novembre 2021.

Maione dopo alcuni giorni accusò il malore che lo ha gradualmente portato alla morte.

La Procura di Benevento con la dottoressa Capitanio ha disposto un accertamento tecnico irripetibile in merito all’autopsia che si svolgerà all’ospedale di Caserta, inizio settimana prossima, precisamente lunedì, nominando un medico legale.

Si cercherà quindi di capire se il malore di Maione detto il Leone potrebbe essere stato causato da questa terribile aggressione, di cui ci sarebbe anche un filmato.

Si sono costituiti parte civile la moglie della vittima, i figli e i fratelli Vincenzo e Rosa, difesi dagli avvocati Martina Piscitelli e Claudio Sgambato.

Exit mobile version