CASAL DI PRINCIPE. Nessuna concessione per l’imprenditore edile di Casal di Principe Raffaele Pezzella, 56 anni, destinatario di una misura cautelare emessa dal gip di Benevento Loredana Camerlengo nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto, tra gli altri, il presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria.
Il tribunale del Riesame ha infatti respinto il ricorso nei confronti del costruttore confermando la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Pezzella era già finito nei guai nel giugno 2010, insieme con un altro imprenditore, in quanto accusato di concorso esterno in associazione camorristica, perchè ritenuto contiguo al clan dei Casalesi, in particolare alle famiglie Schiavone e Russo. Di lui, inoltre, ha riferito anche l’ex boss – e collaboratore di giustizia – del clan dei Casalesi Antonio Iovine che racconta di un incontro, organizzato d’intesa con l’altro boss Michele Zagaria, durante il quale si stipulò un accordo per versare il 10% dell’importo complessivo di un appalto ai clan.
I carabinieri del Ros e la Dda, il 27 giugno 2020, nell’ambito di un approfondimento investigativo dell’inchiesta “Medea” sulle infiltrazioni dei Casalesi negli appalti pubblici (indagine giunta a sentenza in appello con pesanti condanne per i principali imputati), notificarono un provvedimento cautelare ai due costruttori ritenuti referenti delle famiglie Russo e Schiavone grazie alle quali, secondo gli inquirenti, ottenevano l’affidamento di gare di appalto per la realizzazione e la manutenzione di opere commissionate dalla amministrazione provinciale di Caserta.