Valle Caudina. Divieto di avvicinamento alla presunta vittima e ai luoghi che lei frequenta. È la misura cautelare disposta dal gip Pietro Vinetti, su richiesta del sostituto procuratore Maria Colucci, nei confronti di A. C., un 19enne di Tocco Caudio, assistito dall’avvocato Marianna Febbraio.
Secondo l’accusa, il giovane sarebbe responsabile di una violenza sessuale ai danni di una 18enne di Montesarchio, affetta da un lieve ritardo mentale che è assistita dall’avvocato Antonio Leone. I fatti risalgono al 30 maggio scorso, quando la presunta vittima avrebbe incontrato il giovane, conosciuto in chat. In mattinata i due avevano avuto un rapporto sessuale. Quella stessa sera si sarebbero rivisti con altri due amici del 19enne.
Ad Airola due passeggeri erano scesi, lasciando la 18enne in compagnia dei due tocchesi. Dopodiché con l’auto si sarebbero diretti a Moiano, alle spalle di un locale, in una zona isolata.
A differenza del 19enne, rimasto nell’abitacolo, il conducente sarebbe sceso con la ragazza ed avrebbe avuto un altro rapporto con lei, ancora consenziente. Ai due si sarebbe poi aggiunto il 19enne, che, mentre l’altro si era allontanato, risalendo in macchina, avrebbe approfittato della giovane: l’avrebbe toccata e poi costretta a praticargli un rapporto orale.
Al rientro a casa, la giovane aveva raccontato ai suoi genitori l’accaduto. Da qui la corsa all’ospedale Rummo, dove aveva ricevuto le cure del caso, poi la denuncia e l’avvio dell’indagine.