Concerto di Natale in memoria della prima vittima cittadina del virus

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Fervono i preparativi per la 12esima edizione del Concerto di Natale in ricordo di Luigi Cinone in programma presso il Teatro Garibaldi il 14 dicembre prossimo alle ore 20,30. Quanto mai interessante il programma che vede la partecipazione al memorial “Luigi Cinone” numerosi artisti che con la loro presenza vogliono rendere omaggio ad un amico, collega e ad un artista poliedrico che ha lasciato tanti ricordi nella sua comunità.

 

Luigi Cinone fu la prima vittima sammaritana del Covid e per ricordare l’uomo, l’artista e il professionista molto apprezzato che ha lasciato nella memoria dei suoi cari e dei suoi amici l’affabilità, l’umanità e la correttezza che lo hanno contraddistinto in tutti i suoi rapporti umani e professionali, il prossimo quattordici dicembre l’amico e musicista Gianfranco Di Rienzo ha organizzato un memorial al teatro Garibaldi che verrà inserito nel cartellone delle manifestazioni per il Natale in città. L’evento avrà inizio con la proiezione di un corto dello stesso Cinone dal titolo “Diamoci una sregolata” cui seguirà la presentazione della serata a cura del presidente dell’Associazione Fondiaria d’Angiò e Katia Lanese. Le esibizioni teatrali saranno eseguite da Paola Lavini (la Carla Fracci della TV) da Gianpaolo Gentile, Enzo Varone e Giovanni Allocca cui seguiranno le esibizioni musicali dei maestri Emilio Merola e Angelo Barricelli con la voce solista Valerio Longo.

 

Ospiti speciali della manifestazione saranno i maestri Antonio Onorato, Lello Petrarca e la Band “Fondiaria d’Angiò”. Il 19 dicembre invece, il commiato della città alla ditta di Ciro Aveta che chiuderà l’esercizio di corso Garibaldi il 31 dicembre prossimo. Dopo quattro generazioni il più famoso coloniali della città saluterà gli amici e gli affezionati clienti con un particolare dono formato da un “cuoppo” contenente le prelibatezze della casa ed una confezione con i tipici profumi della drogheria. Ciao Ciro Aveta, hai rallegrato con le tue prelibatezze intere generazioni non solo della città.

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