Santa Maria a Vico. Emergono ulteriori particolari sull’arresto effettuato ieri dai carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico, in via Ceppone, ai danni del 64enne Renato Augusto Piscitelli, trovato con diverse armi rubate.
I militari guidati dal maresciallo D’Ambrosio in mattinata hanno bussato all’abitazione e non hanno trovato nessuno, così hanno telefonato sul cellulare all’uomo, non qualificandosi, dicendo che erano fuori la sua abitazione.
Il Piscitelli era presumibilmente a Limatola, dove è domiciliato e dopo mezz’ora è arrivato nella strada al confine tra Maddaloni e Santa Maria, non credendo di imbattersi nei carabinieri.
Fuori c’erano sia militari in borghese e poi una pattuglia con auto di servizio, quando il 64enne ha scorto la vettura ha tentato la fuga con la sua Opel Astra ma i carabinieri sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo, dopo meno di un chilometro.
Addosso aveva una pistola, proprio nella tasca dei pantaloni, una semiautomatica con proiettile in canna.
Bloccato il soggetto veniva perquisita la vicina abitazione e qui veniva ritrovato il grosso della Santabarbara.
Successivamente i carabinieri si spostavano presso il domicilio di Limatola dove veniva escussa la compagna 61enne.
Qui in un’intercapedine tra balcone e il salotto veniva trovato un fucile semiautomatico monocanna calibro 20, risultato rubato nel 2019 nel Salernitano.
La donna ha dichiarato di non sapere che il Piscitelli avesse questo fucile.
Successivamente e dopo le formalità di rito il 64enne veniva trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
L’atteggiamento di Piscitelli nell’arrivare presso la sua dimora santamariana lascia intendere molte cose. Chissà se qualcuno della zona, ci riferiamo ai numerosi pregiudicati che gravitano nella valle, si sono mai rivolti lui per delle armi. E’ un’ipotesi da non trascurare.
I militari dell’Arma, nel corso dell’identificazione e della perquisizione personale eseguita a carico dell’arrestato, lo hanno trovato in possesso di una pistola modificata caricata con 5 proiettili calibro 9×17. L’arma, detenuta e trasportata senza alcuna autorizzazione, è stata immediatamente sequestrata. Le successive perquisizioni domiciliari effettuate sia in Santa Maria a Vico che Limatola, hanno consentito di rinvenire una pistola a salve con 50 cartucce calibro 20, 3 proiettili calibro 7,65, 4 confezioni contenenti numerose capsule di innesco, 450 ogive blindate e 422 bossoli.
Mentre presso il domicilio di Limatola è stato rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 20, illegalmente detenuto, risultato oggetto di furto perpetrato nell’ottobre del 2019 in provincia di Salerno. Anche in questo caso armi e munizioni sono state sottoposte a sequestro.