MARCIANISE. La Giunta del Comune di Marcianise ha autorizzato il vice-sindaco Tommaso Rossano, attraverso apposita delibera, a costituirsi parte civile nel processo in fase di udienza preliminare che vede imputato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il sindaco Antonello Velardi – non presente alla riunione di giunta – e l’ex segretario comunale Onofrio Tartaglione per concorso di falso ideologico e materiale finalizzati alla truffa aggravata perché commessa ai danni di un ente pubblico (il Comune). Rossano dovrà dare mandato ad un avvocato e la costituzione di parte civile potrebbe avvenire nell’udienza del 2 dicembre prossimo.
“Dai reati contestati – si legge nella delibera numero 325 – qualora accertati con sentenza passata in giudicato, possono essere derivati al Comune di Marcianise danni per i quali va chiesto il dovuto risarcimento”.
I fatti sono relativi al primo mandato da sindaco di Velardi (2016-2019), e riguardano i permessi retribuiti, pari a circa 15mila euro, che Velardi ha ricevuto dal Comune di Marcianise per essersi assentato dal quotidiano Il Mattino, di cui in quel periodo era caporedattore centrale; Velardi è stato poi licenziato per giusta causa dal quotidiano napoletano nel novembre 2020. Per la Procura – sostituto Gerardina Cozzolino – i permessi di cui Velardi avrebbe usufruito, attesterebbero fatti non veri, cioè che Velardi era presente in giunta per cui non poteva recarsi al quotidiano. Per l’ufficio inquirente, Velardi non avrebbe preso parte alle riunioni dell’esecutivo oggetto dell’indagine, e inoltre sarebbero state falsificate dal segretario comunale Onofrio Tartaglione le delibere successive alle riunioni di giunta che davano atto della presenza di Velardi. Il processo è nato dalla denuncia del consigliere comunale di Marcianise Dario Abbate.