Vita da Carlo, Verdone interpreta se stesso: flop o esperimento riuscito?

Un attore del talento e del successo di Carlo Verdone forse non ha più nulla da dimostrare. Le sue maschere hanno raccontato le sfaccettature del nostro Paese e, per quanto relativamente recenti, sono entrare nell’immaginario collettivo con la prepotenza che contraddistingue le opere destinate a diventare dei classici.

Eppure il regista romano ha deciso di rimettersi in gioco con Vita da Carlo, una serie tv disponibile dallo scorso 5 di novembre su Amazon Prime Video. Così Carlo Verdone parte alla conquista del piccolo schermo, abbandonando la comfort zone del cinema a cui un padre illustre lo aveva a suo tempo iniziato.

Lo scetticismo, quando si tratta di scelte tanto coraggiose, nei primi tempi la fa da padrone. In molti si sono chiesti: si tratterà di un flop o di un esperimento riuscito? Di certo i rischi non erano pochi. Carlo Verdone ha scelto di interpretare se stesso ovvero di compiere un triplo salto carpiato all’indietro. Stiamo parlando della difficoltà tecnica di mettersi al centro senza sfociare in una melensa autocelebrazione.

Ci è riuscito? Dopo i primi episodi della serie ogni dubbio scompare. Vita da Carlo si regge ancora una volta sulla comicità caratteristica di Verdone fin dagli esordi: quella spensieratezza disillusa, un po’ malinconica, mette subito il protagonista sotto a una luce che ci permette di vederlo nella sua imperfezione. E’ la storia del comico che non sa più uscire dai suoi personaggi, della maschera che si incolla al volto. Una serie tutta da vedere!

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