Fino a questo momento non era possibile, per gli eredi del defunto, avere accesso al suo Apple iCloud. I regolamenti in materia di tutela dei dati salvati nei magazzini informatici sono ancora poco chiari o, in alcuni casi, addirittura inesistenti.
Apple, però, come sempre, si dimostra proiettata nel futuro e lancia l’eredità digitale, ovvero la possibilità per i parenti del defunto di accedere al cloud e recuperare tutte quante le immagini, i video e i dati presenti.
Detta in questo modo, potrebbe sembrare una clamorosa violazione della privacy. Non è così. Come da tempo già succede su Facebook, infatti, ognuno avrà la possibilità di impostare fino a cinque contatti che avranno il diritto di accedere al cloud in caso di morte. A questi ultimi, comunque, servirà esibire il certificato di morte e il documento che attesta l’autorizzazione del compianto.
Qualora il possessore dell’iCloud non avesse specificato, prima della dipartita, gli aventi diritto all’accesso ai propri dati, non ci sarebbe nulla da fare. Possono stare tranquilli tutti quelli con un segreto da nascondere (e chi non ne ha?): le banche dati digitali per loro sono più sicure di una cassaforte.