La notizia era già nell’aria da un po’. Adesso, secondo quanto riportato di recente dal Sole 24 ore, mancherebbe soltanto l’ufficialità. Dazn va quindi verso lo stop alla condivisione del servizio. Ma che cosa vuol dire?
Fino ad ora, con la sottoscrizione di un solo abbonamento era consentita la visione da due dispositivi diversi, purché si restasse all’interno dello stesso nucleo familiare. Questo, almeno, in teoria. Inutile sottolineare che molto spesso questa possibilità venisse usata dai più furbi per risparmiare il 50% della spesa.
Tutto si traduceva in una indefinita quantità di denaro in meno nelle casse di Dazn, che però deterrà i diritti di tutto il campionato di Serie A fino al 2024. Diritti per i quali, come si può facilmente immaginare, non si può tollerare che ognuno non paghi la propria quota.
Il Codacons, però, tuona. Infatti non sarebbe possibile per un’azienda come Dazn cambiare i termini dell’accordo con l’utente a firma avvenuta e prima di un eventuale rinnovo. Resta dunque da capire se la marcia indietro sulla doppia utenza si rivelerà una mossa praticabile.
E’ probabile che venga inclusa, per ovviare al problema, una clausola che permetterà la rescissione gratuita del contratto entro trenta giorni. C’è da dire, però, che Dazn non ha ancora confermato lo stop alla condivisione del servizio. Ne sapremo di più nelle prossime settimane.